IL TEMPO (F. BIAFORA) - Ad oltre tre anni e mezzo di distanza Mario Balotelli tornerà ad affrontare la Roma. O forse no. L'attaccante del Brescia ha da sempre un rapporto più che complicato con la tifoseria giallorossa e, dopo la sconfitta di maggio 2016 con il Milan, avrebbe potuto avere di nuovo la possibilità di sfidare la squadra capitolina. Ma Balotelli, confermando la fama da bad boy, ha deciso di mettere a rischio la propria convocazione per la partita.
Il classe 1990 ne ha infatti combinata un'altra delle sue abbandonando in macchina il centro sportivo mentre l’allenamento era ancora in corso. Grosso, neo-allenatore del Brescia, stava provando la formazione e Balotelli era stato inserito tra le riserve, con Torregrossa e Donnarumma tra i titolari. La scelta tecnica ha portato il numero 45 ad effettuare una seduta dai ritmi blandi e svogliati, provocando la reazione di Grosso, che ha quindi deciso di allontanarlo dal campo. Il Brescia non ha ancora preso una posizione su eventuali provvedimenti, ma si parla già di separazione a gennaio.
Rischia perciò di saltare per motivi disciplinari il ritorno a Roma di Balotelli, che nel corso delle sue esperienze all’Inter e poi al Milan - 3 gol segnati in tutto - si è sempre beccato coni giocatori giallorossi in campo e a distanza con i tifosi romanisti. L'origine della discordia risale ad un Inter-Roma del 2009 in cui Balotelli, dopo aver siglato un rigore, zittì il settore occupato dai tifosi ospiti e mostrò la linguaccia a Panucci, che non aveva per niente gradito il gesto irrispettoso. Da quel match ne sono successe poi di tutti i colori. In rapida sequenza si è passati dal primo striscione della Curva Sud «Non t'insultiamo perché sei di colore, ma perché sei ‘no str... senza onore», al calcio di Totti, proseguendo poi con la sospensione del match da parte di Rocchi durante Milan-Roma peri cori razzisti all’indirizzo di Balotelli. Un episodio che ha portato ad un duro comunicato del club giallorosso nei confronti dei propri tifosi e alla squalifica della curva dell'Olimpico. Nella stagione successiva lo zoccolo duro del tifo romanista ha esposto poi un altro striscione: «Quanto clamore per un viziato senza onore».
Dopo un periodo di quiete le strade di Balotelli e della Roma si sono incrociate di nuovo lo scorso anno sul mercato. L'attaccante aveva aperto ad un trasferimento, prendendosi la replica di parte della tifoseria: «Mezzo giocatore, uomo senza valore che si fa scudo con il suo colore. Roma non ti vuole!».
Ora, visto il comportamento in allenamento, è possibile che salti il nuovo confronto con la Curva Sud, già nell'occhio del ciclone nell’ultimo periodo (in caso di cori razzisti la squalifica del settore sarebbe pressoché certa). Ieri la Roma ha in parte vinto il ricorso curato dall'avvocato del club Antonio Conte peri cori di discriminazione territoriale effettuati contro il Napoli e la multa è stata ridotta a 20mila euro. Resta però aperto il procedimento sui cori indirizzati a Vieira ed è sempre in corso un'indagine per individuare al meglio da dove sono provenuti i cori di Roma-Napoli. Per quanto riguarda la situazione legata a Petrachi è molto probabile che la Procura richieda una proroga dei tempi essendo vicini alla scadenza dei tempi della chiusura dell'indagine, fissata per il 26 novembre.