IL MESSAGGERO (S. CARINA) - L’Olimpico non lo ha dimenticato. Prima e dopo. Le gare dell’ex non sono mai stato il forte di Nainggolan. Ma gli oltre 34mila spettatori accorsi allo stadio hanno comunque voluto tributare un’ovazione al belga. Sia al momento dell’annuncio delle formazioni sia quando è stato richiamato da Maran in panchina. Radja, con la partita ancora in bilico è stato letteralmente preso di sorpresa dal coro cantato dallo stadio in suo onore.
MANO SUL CUORE - Ha fatto il gesto del cuore con il pugno, battendosi il petto, e s’è girato verso la Sud. Poi, ancora qualche passo, per fare una mezza piroetta e applaudire lo stadio. Ancora un cenno verso la tribuna, quando ormai Ionita aveva preso il suo posto in campo. Un rapporto, quello tra Nainggolan e i tifosi della Roma, indissolubile. Perché il belga, al netto dei suoi eccessi, ha rappresentato molto per la gente. Che lo ha premiato anche con uno striscione nel pre gara: «Mai un avversario, bentornato Radja». Un pensiero anche per la moglie, Claudia, che sta lottando contro un brutto male: «Non mollare Claudia». Il Ninja era stato preso d’assalto anche nell’hotel che ha ospitato il Cagliari in questi due giorni di trasferta. Decine e decine di tifosi hanno fermato il calciatore per chiedergli un selfie, un autografo, o semplicemente salutarlo. A fine gara, il messaggio su Twitter per ringraziare tutti: «Che dire...complimenti per lo spirito di squadra e siamo riusciti a portare un risultato a casa...Bravi ragazzi...poi, sempre speciale tornare qui...Grazie Roma... che affetto che sento e che ho per voi... vi voglio bene». E l’amico Totti subito gli risponde. “Radja questa è Roma, la gente non dimentica”.