Struber, tecnico-manager dei Lupi poveri ma belli

03/10/2019 alle 13:29.
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IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Senza stadio e senza ds, ma il Wolfsberger Ac (o più semplicemente il Wolfsberg) è comunque il vanto della Carinzia. I Lupi del presidente Dietmar Riegler, conquistando il 3° posto nell'ultima Bundesliga austriaca, si sono garantiti la prima partecipazione alla fase a gironi di una coppa europea. E sono partiti forte, con il poker di Monchengladbach. Il merito va all'allenatore Gehrard Struber che, oltre a dedicarsi al mercato, ha cambiato lo spirito della squadra che è chiaramente a trazione anteriore. Il tecnico, lavorando bene già nelle giovanili del Salisburgo che poi lo ha promosso , ha subito lasciato il segno nel suo nuovo club. Che dall'anno scorso, con il budget limitato di 8 milioni (a busta paga, per il marketing e la comunicazione solo due dipendenti), è la sorpresa del campionato.

ROSA FATTA IN CASA Struber è imitato, nello stile di gioco, proprio dalle altre big, il Salisburgo e il Lask. Il Wolsberger Ac diverte. E segna a raffica: più di 2 reti a partita di media (23 nei primi 9 match della Bundesliga). Il presidente Riegler, imprenditore nel ramo dei legnami, coinvolge nel club pure la moglie affianca l'allenatore nel mercato. Il blocco della squadra è austriaco, ma 4 titolari sono stranieri: il serbo Rnic (centrale difensivo), il tedesco Schmitz (terzino mancino), l'ivoriano Niangboo (attaccante) e l'isrealiano Weissman (centravanti). E' quest'ultimo, insieme con il trequartista Liendl, la stella. Se l'unico gol di Kalinic, nel 2019, è lontanissimo (il 16 gennaio, in Coppa del Re, contro il Girona), Weissman, arrivato in estate dal Maccabi Haifa, ha già realizzato 15 gol in 11 partite (9 in campionato, 5 in Coppa di Lega e 1 in Europa League). Il Wolfsberger, 3° in Austria dietro al Salisburgo e al Lask, è imbattuto da 8 partite: dopo 7 successi nelle 3 competizioni, il pari casalingo di sabato in campionato contro il Wattens.