IL MESSAGGERO (S. CARINA) - «L’unica cosa bella di questa storia è che non sentirete più nulla. Tutti noi e voi vi siete creati un alibi che non esisteva. Io sono il presidente della Sampdoria e proprietaria è la mia famiglia», così Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, il giorno della presentazione di Claudio Ranieri. Che subito si troverà davanti la “sua” Roma. Anche stavolta sostituisce Di Francesco.
Cosa che per lui è «bizzarra, spero Eusebio non mi odi». «Sì, è uno strano destino incontrare subito i giallorossi. «Sono un tifoso della Roma ma la Sampdoria mi è sempre stata simpatica e vicina a me. In campo non c’è amore ma professionalità. Sono stato chiamato in una squadra ultima in classifica e sono venuto perché sono convinto che questo non sia il reale valore della Sampdoria. Gli schemi? Li ho fatti tutti, nella mia carriera,ma quel che conta è altro: sceglierò undici giocatori che hanno voglia di lottare, il resto verrà».