LEGGO (F. BALZANI) - Nemici mai, ma Claudio Ranieri almeno per 90 minuti smetterà di tifare Roma. «Nel momento in cui entrerò in campo non ci saranno amori per i giallorossi, daremo il massimo per vincere», assicura il tecnico che ieri si è presentato ai tifosi della Sampdoria. Domenica il debutto gli regalerà proprio il faccia a faccia con la sua Roma. «È uno scherzo del destino così come il fatto che debutterà in blucerchiato il giorno del mio compleanno, un bello scherzo. Ho finito con la Roma pochi mesi fa e ricomincio con lei, la vedo come una cosa positiva. La Samp mi ha tolto uno scudetto? Non torna più ma ormai è acqua passata».
Altra coincidenza il fatto di sostituire Di Francesco proprio come accaduto a Trigoria: «È bizzarro. Spero che Eusebio non mi odi. Ma se non ero io era un altro. Lo stimo tantissimo e gli auguro di ritrovare una squadra al più presto perché la merita». Infine sul difficile compito che lo aspetta alla Samp: «Il nome del giocatore non mi interessa, non sono venuto per far crescere i giovani o ridare smalto agli anziani. Io sono qui per salvare la squadra. Voglio che i miei giocatori non si arrendano mai soprattutto Quagliarella che è il capitano».