(...) Le verticalizzazioni al volo di Totti, la potenza di Toni, le pennellate di Pirlo, Perrotta che pressa e Gattuso che urla (e tenta un colpo di suola). Il passato che si ripresenta. Le leggende azzurre contro la Germania cercano di divertire, ci riescono anche. C’è anche Bruno Conti e quella vecchia volpe di Berti Vogts, allenatore dei bianchi, si ricorda ancora i suoi dribbling: quindi sulla fascia del romanista mette Wollscheid, il più giovane in campo, 30 anni. Conti ne ha 64 ma tiene alta la testa, anche se esce presto. Fa parte del gioco, e del tempo, vedere anche alcuni stomaci gonfi, per la verità quasi tutti tedeschi, ma servono: Toni si appoggia alla pancia di Schulz quando deve girarsi. Finisce 3-3, con un pareggio tedesco cinque secondi dopo il 90’. In gol anche Cannavaro, ma è un’autorete; poi Klinsmann, Toni, Totti, Tommasi e Wollscheid. Gli spettatori sono 6527. Molti si sono divertiti, anche i calciatori.
(...)
Il debutto con una classica: la nazionale delle Leggende Azzurre ha iniziato la sua attività proprio ieri. Si è giocato a Fürth, vicino a Norimberga. Urla di ammirazione per coloro che vinsero in questa terra il Mondiale nel 2006. D’altronde la partecipazione è di livello assoluto: 17 campioni del mondo (13 italiani, 4 tedeschi). Gli azzurri sono diretti in panchina da Cabrini, ma accanto a lui c’è anche Tardelli, tanto per ricordare la finale del 1982. La formazione titolare vede tutti “iridati”, compresi Conti e Vierchowod; quella della ripresa ha protagonisti diversi, anche Gigi Di Biagio, uno dei motori di quest’iniziativa (...).
(gasport)