Fonseca non teme una nuova Atalanta: «Loro non ci marcheranno a uomo...»

03/10/2019 alle 13:28.
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IL MESSAGGERO (U. TRANI) - «Non ho mai visto dal vivo il Wolfsberger, ma l'ho studiato. E' squadra fisica che rispettiamo. Ma non è l'Atalanta austriaca perché loro non marcano a uomo in ogni zona del campo». Fonseca, dopo il successo di Lecce, è più sereno, nonostante gli infortuni continuino a penalizzarlo. Così annuncia la prima di Kalinic da titolare e ammette che anche gli altri senatori Kolarov e Smalling possono andare in panchina, preservati per la partita di domenica con il Cagliari. Qui ha portato Zappacosta che però è in fase di recupero. Chiaro su Mkhitaryan: «Lo avevo tenuto fuori con l'Atalanta, a scopo precauzionale, per un affaticamento muscolare all'adduttore. Ha sofferto gli impegni ravvicinati da quando è arrivato. Può accadere. Comunque il suo è un normale risentimento». Accanto all'allenatore c'è , uno dei giallorossi ad aver già alzato l'Europa League come Zappacosta, Mkhitaryan, Kalinic e Smalling. «Non snobbiamo nè il Wolfsberger nè la Coppa. Vogliamo provare a vincerla. Il mio rendimento è cambiato? Quest'anno c'è un'altra aria, per tutti». Gli chiedono se conosce l'ex capitano giallorosso Giannini che qui ha conquistato Coppa e Supercoppa d'Austria con lo Sturm Graz. «No», accompagnato con il sorriso. La Roma non è preoccupata per il possibile deferimento di Petrachi (e del club): il ds, con la dichiarazione incauta del 10 settembre, ha ammesso di aver lavorato per il club giallorosso già da maggio prima di separarsi dal Torino (trattativa con l'' per , portata però avanti dal Fienga).