LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Ha saltato Europa League, Cagliari e Nazionale, messo a dura prova da un violento attacco influenzale che l’ha a tal punto debilitato da costringerlo a cure ricostituenti. Alessandro Florenzi è adesso pronto a riprendersi la Roma, che sia da terzino oppure da ala, poco importa. Quello che conta, è tornare a disposizione di Fonseca, tecnico costretto ad alzare il sipario su un altro mini tour de force con gli uomini contati: sette partite in ventidue giorni, cinque di campionato e due d’Europa League, ripartendo domenica prossima (ore 15), dalla Sampdoria del fresco ex, Claudio Ranieri. Fresco tanto quanto Eusebio Di Francesco, esonerato a favore del mister romano, proprio come accaduto nella capitale la scorsa stagione. E proprio con Ranieri in panchina, i giallorossi hanno vinto allo stadio Ferraris nell’aprile scorso: 0-1, rete di Daniele De Rossi alla mezzora della ripresa.
Uno strano giro di incroci del destino (domenica prossima sarà anche il compleanno di Ranieri, che compirà 68 anni), che Florenzi, da capitano erede dell’ex numero 16, spera di poter superare, riprendendo la corsa in campionato con una vittoria. Dovrebbe tornare a disposizione anche Under, ancora immerso nelle polemiche per un suo tweet nazionalista pro Turchia, dal quale la Roma non si è dissociata. Il turco dovrebbe rientrare in questi giorni in gruppo, così come Perotti, anche se è complicato capire se i due potranno essere schierati titolari.
Non sarà in panchina, Paulo Fonseca, squalificato per due giornate a seguito del doppio giallo preso per le proteste post Roma-Cagliari. Il tecnico, però, spera di veder ridotta la pena, e per giovedì prossimo, si presenterà alla Corte federale per discutere di persona il ricorso alle due giornate comminate dal giudice sportivo.
Nel frattempo, a Trigoria è quasi pronto il restyling del campo B, terreno completamente rifatto dopo che i giocatori si erano lamentati della sua durezza. Fonseca tornerà così a far lavorare i suoi lì, mentre, a rotazione, verranno sistemati anche tutti gli altri campi del centro sportivo (ci vorrà qualche mese). A fronte dei tanti infortuni che già stanno condizionando la stagione romanista, il club sta cercando di correre ai ripari, prevenendo, per quanto possibile, altri problemi muscolari. E la questione dei terreni di Trigoria è la prima affrontata, insieme auna gestione alimentare più dettagliata per i giocatori seguiti da un nutrizionista.