IL TEMPO (F. BIAFORA) - L'assemblea degli azionisti della Roma riunitasi a Trigoria ha approvato la proposta di aumento di capitale fino ad un massimo di 150 milioni di euro, con la fine del 2020 come termine ultimo per eseguirlo.
Oltre all’iniezione di liquidità è stato approvato il bilancio chiuso al 30 giugno, ma soprattutto c'è stato modo per il Ceo Fienga e per il Vice-presidente Baldissoni di chiarire alcuni aspetti delle strategie societarie. In particolare l'amministratore delegato ha commentato la notizia rivelata da Il Tempo sul gruppo guidato da Dan Friedkin, che ha avviato una due diligence sui conti di AS Roma Spv Llc: «L’azionista al proprio interno ha sempre analizzato la possibilità di rafforzare la propria posizione se questo aggiunge valore al progetto della Roma. La due diligence, però, viene fatta non su AS Roma Spa, ma sull’equity dell’azionista stesso». Fienga ha poi proseguito il discorso sul gruppo texano, chiarendo che non è un qualcosa che riguarda direttamente la dirigenza del club, ma la proprietà che ne ha il controllo: «Non abbiamo notizie ne abbiamo avuto alcun tipo di contatto con questo investitore. Non possiamo sapere di contatti tra soggetti terzi».
Altri punti toccati dalle risposte di Fienga agli azionisti hanno riguardato il contratto con la Nike e gli addii di Totti e De Rossi: «Stiamo rinegoziando con la Nike il valore dello sponsor. Daniele e Francesco hanno fatto due scelte individuali. Per noi Totti resta un idolo, continuiamo a volergli bene e se poi un giorno volesse riavvicinarsi...». Chiusura di Baldissoni sul progetto dello stadio: «In un tempo relativamente breve riusciremo a completare l'iter»