LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - È tornato Cengiz Under. A distanza di quasi due mesi dall’infortunio muscolare che lo aveva bloccato, e dopo tutte le polemiche scaturite da un suo tweet nazionalista, l’attaccante turco torna a disposizione di Paulo Fonseca per la trasferta di oggi a Udine. Non sarà in campo dal primo minuto, ma il ragazzo potrà esser utile a gara in corso, descritto come piuttosto impaziente di tornare a far parlare di sé solamente per quanto fatto sul campo. Si ridimensiona, almeno in parte, l’emergenza nel reparto avanzato, in attesa che recuperino anche Mkhitaryan e Pellegrini. Stasera la Roma affronterà l’Udinese (ore 21), in una partita che arriva dopo soli tre giorni dalla vittoria contro il Milan di domenica scorsa.
Davvero poco tempo per recuperare energie fisiche e mentali di un gruppo che, sabato pomeriggio, dovrà affrontare il Napoli all’Olimpico. Per questo motivo il mister portoghese - che ieri ha affrontato per la prima volta la conferenza della vigilia parlando interamente in italiano - farà dormire la squadra a Udine, ripartendo per la capitale nella giornata di domani. «Sbaglieremmo a pensare di aver fatto qualcosa di particolare battendo il Milan - l’analisi di Fonseca - dobbiamo essere un gruppo ambizioso, che vince tutte le gare. Voglia, per esempio, che non ho visto contro la Sampdoria, e l’ho detto ai ragazzi: è necessario correre e lottare sempre. In questo senso, voglio un cambio di mentalità». Confermato Mancini accanto a Veretout, in difesa ballottaggio tra Spinazzola e Florenzi. Il capitano della Roma, contro il Milan, era rimasto in panchina. «Alessandro è un bravissimo giocatore, si allena sempre bene e presto tornerà a giocare», liquida il discorso, Fonseca, perentorio, al contrario, su Kolarov: «Gioca sicuro». Il tecnico cambierà poco, ritrovando Kluivert (squalificato contro il Milan) e perdendo Juan Jesus - negli ultimi tempi rimasto ai margini - bloccato nella rifinitura di ieri da un problema muscolare alla coscia sinistra. «Nelle condizioni in cui siamo, non può riposarsi nessuno - ribadisce il portoghese - non mi sfido della sconfitta contro l’Atalanta da cui arriva l’Udinese: è una squadra forte fisicamente, compatta, che sa difendere molto bene. Dovremo correre e lottare».