IL MESSAGGERO (G. LENGUA) - C’è preoccupazione a Trigoria per il quinto infortunio da inizio stagione. Questa volta la vittima è Cengiz Under che si è fermato in Nazionale per un fastidio muscolare al bicipite femorale della coscia destra, il turco rientrerà oggi a Roma per sottoporsi a controlli strumentali e pianificare i tempi di recupero. Fonseca si augura che possa tornare in tempo per l’esordio in Europa League contro l’Istanbul Basaksehir (sua ex squadra) di giovedì 19 settembre, ma dopo la scorsa stagione (oltre 50 stop muscolari) la politica per il trattamento degli infortuni è cambiata. A Trigoria si adotterà un atteggiamento più prudente prima di dare il via libera a tornare in campo: non basterà più la parola del diretto interessato - che cerca di accorciare i tempi - ma sarà lo staff sanitario a dare l’ok. A Under si aggiungono anche gli infortuni di Spinazzola (bicipite femorale sinistro), Perotti (lesione miotendinea), Zappacosta (lesione al soleo) e Pastore (affaticamenti vari nel
periodo delle amichevoli). Andrebbero aggiunti anche infortuni estivi di Schick, Gonalons e Bianda, ma limitiamoci a quelli rimasti in rosa. Anno zero anche in Primavera, come ha annunciato Morgan De Sanctis: «Vogliamo che i ragazzi mantengano un livello alto con un nuovo parametro di stipendi. Chi vuole restare e rivendica l’essere romano e romanista lo deve dimostrare con i fatti».
RIVOLUZIONE - Un concetto che sembrava indirizzato a Riccardi («Mai offerto alla Juventus»). Da questa stagione in avanti la Roma stabilirà un tetto ingaggi per i calciatori della Primavera (500mila euro che in tre anni arriverà a 70mila), instaurando un legame di appartenenza non basato esclusivamente sui salari. Non per questo il club si lascerà scappare i propri talenti, se un giocatore dovesse dimostrare doti sopra la media sarà promosso in prima squadra e se confermerà le sue capacità godrà di un nuovo contratto (vedi caso Zaniolo). Accanto a De Sanctis c’era il neo acquisto Kalinic: «Dzeko ed io possiamo giocare insieme. Spero di non infortunarmi, gli ultimi due anni non ho giocato molto».