LA REPUBBLICA - La speranza di interrompere il digiuno che dura da 20 anni passa per la capitale. Lazio e Roma, tocca a loro (salvo retrocessioni dalla Champions) riportare in Italia l'Europa League: quando la vinse il Parma nel '99 si chiamava ancora Coppa Uefa. Inzaghi e Fonseca si lanceranno nell'avventura condividendo un proposito: dare spazio ai "nuovi". Nella Lazio impegnata alle 18.55 a Cluj sarà la prima volta per gli acquisti estivi di Vavro e Jony. E anche per Berisha, 2 gol con il Kosovo contro l'Inghilterra ma 0 minuti quest'anno con la Lazio. Nemmeno convocati i leader Immobile, Luis Alberto e Radu. "Abbiamo giocato 25 minuti su 270, ci vuole equilibrio", graffia Inzaghi costretto a difendersi dopo il ko con la Spal. "Il bel gioco però non mi basta, voglio punti", il proposito del tecnico.
Anche Fonseca rinnoverà l'undici, dopo il primo successo stagionale: "Farò turnover". Contro il Basaksehir privo di Robinho la quarta su quattro all'Olimpico per la Roma: debutteranno da titolare Diawara e Spinazzola, che non sarà terzino ma esterno alto nel trio di trequartisti con Kluivert e il ritorno di Zaniolo dal 1'. Turno di tregua per Mkhitaryan e Pellegrini dopo lo stress delle nazionali. Dzeko dovrà invece rimandare il riposo. "Kalinic non è ancora pronto". E pure Smalling è out. In qualche caso, i regali del mercato possono attendere.