Nella Roma il tandem Petrachi-Baldini sembra aver trovato per Edin Dzeko quel partner potenzialmente ideale che lo possa aiutare a rinvertire i fasti del gol sia in giallorosso che nel Wolfsburg e nel Manchester City. Ci riferiamo, naturalmente, a quell’Henrik Mkhitaryan che sta risvegliando l’orgoglio romanista e che, già domani col Sassuolo, potrebbe dimostrare di saper parlare la stessa lingua del centravanti bosniaco (…). Ottimo inglese per entrambi e una Manchester in comune stanno aiutando a cementare l’amicizia, che in allenamento si esplica anche nelle situazioni tattiche offensive proposte da Fonseca. L’impressione è che Mkhitaryan possa essere proprio il compagno giusto per innescare Dzeko non solo attraverso gli assist, ma anche riuscendo ad attirare la difesa avversaria su di sé e liberando così l’attaccante bosniaco, visto che il 4-2-3-1 prevede in partenza una sola vera punta di ruolo. Non è un caso, in fondo, che gli anni che sono stati più prolifici Dzeko li ha vissuti con compagni che, pur con caratteristiche diverse, ne esaltavano le qualità (…). L’ultima riprova il bosniaco l’ha avuta nella stessa Roma, quando – in coppia con Mohamed Salah – nel 2016-17 si è aggiudicato la classifica cannonieri della Serie a con 29 gol (39 stagionali), mentre l’egiziano ha chiuso a 15 (e 19 complessivi), anche se la stagione giallorossa si è conclusa senza successi (…).
(gasport)