Llorente, Ribery: le firme d'autore e i gol senza età

25/09/2019 alle 13:19.
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IL MESSAGGERO (A. VALENTINI) - Se per le auto funziona sempre lo slogan dell’usato sicuro, per il calcio di oggi vale quello dei piedi sicuri. E la garanzia sta nei gol e nelle prodezze di campioni senza età. Se gli anni non pesano, i 137 del quartetto - Llorente - Ronaldo -Ribery consegnano alle cronache 4 attaccanti intramontabili che continuano a dare spettacolo e a fare gol dappertutto, tra Campionati,Coppe e Nazionali. E non è finita, a giudicare dalla freschezza atletica, dalla tenacia, dalla convinzione che restano il loro segno distintivo e suonano come un monito per tanti giovani in carriera. Non è solo questione di soldi,ma di una carica agonistica e di una professionalità fuori dal comune, coltivata giorno per giorno. Forse - ma solo forse - a Roma si saranno convinti che il miglior acquisto di quest’anno (insieme al neo arrivato Veretout) si chiama che in estate qualcuno avrebbe voluto sbolognare altrove: 335 gol in carriera, tra club e Nazionale, con la forza di andare a saltare sui corner difensivi, farsi trovare a centrocampo per portare su la squadra e concludere in gol anche al 90’, come domenica a , sulla via dei 34 anni. Continua a battere record Cristiano Ronaldo che di gol finora ne ha firmati quasi 700 (603 con le squadre di club, 93 con la maglia del Portogallo). Questa Serie A così vituperata ha ritrovato gente come Fernando Llorente nel o il “debuttante” italiano Ribery nella , capaci entrambi a 34 e 36 anni di riscaldare i cuori e convincere con l’esempio della serietà. Tra gli “stagionati” resistono il 36enne Quagliarella (capocannoniere con 26 gol la scorsa stagione) ma anche Palacio, Pandev, Floccari.A parte , la Roma ha in Kolarov (34 anni) il suo gladiatore, mentre per la Lazio Parolo (34) e Lulic (33) vincono la sfida con l’anagrafe.