Dopo due giorni di incontri, trattative, anche discussioni – seppur mai animate – ieri pomeriggio è arrivata l’attesa fumata bianca. Nicolò Zaniolo ha rinnovato il suo contratto con la Roma, allungandolo anche di una stagione rispetto all’accordo firmato 12 mesi fa e portando così la scadenza a giugno 2024. «È stato facile un anno fa scegliere la Roma, lo è ancora di più oggi dopo una stagione che mi ha permesso di innamorarmi di questa maglia e di questa città – ha detto Nicolò al sito del club – (…)». Si conclude così quello che era diventato un tormentone fin dallo scorso mese di gennaio, quando il vecchio d.s. giallorosso Monchi aveva dichiarato che il rinnovo di Zaniolo sarebbe arrivato subito dopo la fine del mercato invernale. Poi le vicende hanno preso un’altra piega, con il dirigente spagnolo sempre più lontano dal club, fino alle dimissioni di inizio marzo. E il rinnovo di Zaniolo è rimasto in stand-by, fino alla firma di ieri. «(…) Siamo certi che Nicolò ricoprirà un ruolo da protagonista nel futuro della nostra squadra – ha detto lo stesso Fienga».
Il giocatore alla fine ha firmato un contratto a salire che parte da 1,5 milioni più bonus che lo proiettano verso una piattaforma di 1,7. (…) Il desiderio dell’entourage del giocatore era quello di iniziare il campionato senza assilli particolari, fattispecie per la quale Zaniolo ha preferito rinunciare di partenza alla base fissa che riteneva giusta (1,8). (…). Anche perché il tecnico della Roma, Paulo Fonseca, ha già dimostrato di tenerci tanto al giocatore (…). Con l’allenatore portoghese Zaniolo dovrebbe giocare più trequartista centrale che esterno destro d’attacco, completando così la sua situazione di soddisfazione personale (…).
(gasport)