LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Il “Mister X” della difesa, preso in extremis, è Chris Smalling, centrale ventinovenne arrivato in prestito oneroso (3 milioni), con diritto di riscatto (15 milioni), dal Manchester United. È il terzo difensore acquistato da Petrachiin questo mercato, dopo Gianluca Mancini e Mert Cetin, con le caratteristiche del più esperto e pronto all’uso. Gigante dell’area di rigore (è alto 1,93), veloce e abile di testa, Smalling porta nel curriculum due Premier League vinte, quattro Community Shield, una coppa d’Inghilterra, una coppa di Lega inglese e un’Europa League.
Nato a Greenwich, ma di origini giamaicane, Chris è l’uomo di personalità ed esperienza chiesto da Fonseca. Ed è alla ricerca di un posto fisso in squadra che lo aiuti a ritrovare anche la nazionale inglese. Il tecnico giallorosso dovrà adesso aiutarlo nell’inserimento nei meccanismi della Roma. Sposato con la modella Sam Cooke, che l’ha convertito all’alimentazione vegana, Smalling ha un figlio di pochi mesi, adora l’Italia (si è sposato due anni fa sul lago di Como) e non vede l’ora di cominciare la sua nuova avventura nella capitale.
Ma a Trigoria Smalling troverà oggi i suoi nuovi compagni immersi nella tensione pre-derby. L’antivigilia della sfida contro la Lazio non lascia sereni giocatori e allenatore che si distrarranno un po’ solamente all’ora di pranzo, quando assisteranno al sorteggio del girone d’Europa League (la Roma è in prima fascia). Fonseca lavora su una squadra meno spregiudicata in fase difensiva. Sarebbe intenzionato a schierare Davide Zappacosta come terzino destro, e Alessandro Florenzi esterno alto, al posto dell’infortunato Perotti.
Sarà un derby particolare, per Florenzi, il primo da capitano vero (non vice), il primo da solo, senza o Totti o De Rossi. Tante responsabilità più, da gestire però con il sostegno dei tifosi, che gli hanno teso una mano prima della gara contro il Genoa, dopo incomprensioni e contestazioni. “Avanti con la tradizione della fascia a un romano, al fianco di Florenzi capitano”, lo striscione esposto dal gruppo “Roma” in curva Sud, con tutto lo stadio ad applaudire. Una tregua che il giocatore, sorpreso dalla scritta mentre stava facendo il riscaldamento, ha apprezzato molto, ricambiando tanto affetto battendo le mani e ringraziando.
Dovrebbe, come detto, spostarsi in attacco, Florenzi, per aiutare gli equilibri della fase difensiva, con Under, a destra, e Dzeko al centro del tridente. Mentre a Trigoria si lavora sulla Roma anti-Lazio, Petrachi, dopo aver trovato il difensore, prosegue nella ricerca di un attaccante esterno: non dovrebbe essere un nome che fa tremare i polsi, ma un giovane ventenne proveniente dal Sudamerica, per un’operazione simile a quella che ha portato Cetin a Trigoria. In uscita, qualche problema per il trasferimento di Schick al Lipsia (Kalinic resta quindi bloccato), mentre Defrel alla fine andrà al Sassuolo: prestito con obbligo di riscatto a 15 milioni, il totale dell’operazione. Olsen, invece, è vicino al Cagliari.