IL TEMPO (F. BIAFORA) - Zaniolo risponde con i fatti alle tante, probabilmente troppe, voci degli ultimi giorni. Il giovane talento della Roma sabato ha deciso di tagliarsi le ferie e di rientrare a Trigoria in anticipo di qualche giorno rispetto a quanto preventivato al termine della stagione, la sua prima ad alti livelli. Dopo aver disputato l’Europeo Under 21 con l’Italia di Di Biagio, Zaniolo avrebbe avuto diritto a restare in vacanza fino all’allenamento del 22 luglio, ma ha comunicato alla società e al tecnico il desiderio di iniziare ad allenarsi già da giovedì pomeriggio. Per quella data è in programma l’amichevole d’esordio della squadra di Fonseca, perciò l’ex Inter svolgerà una seduta personalizzata con i preparatori, rientrando in gruppo da venerdì. La scelta del ragazzo, che dopo un viaggio tra le isole della Grecia con gli amici storici è tornato a La Spezia dalla famiglia, è un chiaro segnale della sua volontà di spazzare via ogni polemica, come già annunciato da Vigorelli, il suo agente, che qualche giorno fa aveva smentito qualsiasi voce d’addio: “Non c’è nessuna trattativa in corso”.
Zaniolo è più che motivato a scrollarsi di dosso l’etichetta di “ragazzo difficile” che gli è stata affibbiata dopo le scorribande in nazionale con l’amico e compagno Kean, dimostrando sul campo a Fonseca e Petrachi, che lo aveva strigliato e spronato nella conferenza di presentazione, di poter essere un punto fermo della Roma del futuro. Il ds giallorosso avrà sicuramente modo di parlarci al suo ritorno e gli ribadirà la volontà di adeguargli il contratto alle cifre che merita (attualmente guadagna 270mila euro più bonus fino al 2023), facendogli inoltre capire quali sono le esigenze della squadra che sta nascendo, per la quale è iniziata una rivoluzione soprattutto nell’aspetto caratteriale e comportamentale. Petrachi, che non ha ricevuto alcuna offerta concreta per Zaniolo, ha intenzione di tenersi stretto il classe 1999 ed è pronto a resistere agli assalti delle big europee. Il dirigente leccese, tornato nella Capitale dopo il weekend passato in Salento dove magari avrà avuto modo di incrociare il presidente Pallotta, segnalato in vacanza tra Matera e Savelletri, piccola frazione in provincia di Brindisi, riaprirà i vari fronti di mercato lasciati in sospeso e domani riprenderà i contatti con l’Atalanta per Mancini. L’intermediario della trattativa vedrà Percassi e cercherà di trovare la quadra definitiva di un trasferimento, già impostato a gennaio con Monchi, che dovrebbe chiudersi sulla base di un prestito con obbligo di riscatto da 20 milioni di euro totali più 5-6 milioni di bonus. Sul giovane difensore nerazzurro sono da registrare le parole di Gasperini, che sembrano l’antipasto di una cessione: “Il sostituto di Mancini? Gianluca per ora è all’Atalanta. Salvo sorprese, dovrebbe arrivare in ritiro domenica. Poi ci sono parecchi nomi che stiamo valutando sul mercato chiaramente…”. In entrata è poi la settimana decisiva per Veretout, resta invece in salita l’affare Alderweireld con il Tottenham: Baldini non getta la spugna e ritornerà alla carica per chiudere l’affare per una ventina di milioni. In uscita è tutto fermo sul fronte Olsen, per il quale non è pervenuta alla Roma alcuna offerta ufficiale: Watford e Fenerbahce non sono andate oltre qualche sondaggio. Oggi è fissato un incontro con l’agente di Verde, conteso da Aek, Paok, Betis e Maiorca.