IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Il Gubbio (serie C) non è né il Tor Sapienza tantomeno il Trastevere e le indicazioni che arrivano dal terzo test stagionale (vinto 3-0) sono dunque più interessanti rispetto alle precedenti. Fonseca insiste sul possesso e il giro-palla, chiedendo ripetutamente a Diawara, al debutto, di farsi trovare nel vivo del gioco che si sviluppa in modo leggermente diverso rispetto alle prime uscite. Il pressing è infatti meno accentuato e il ritmo ne risente. I due esterni del tridente offensivo (Perotti e Defrel) sono più stretti dietro la punta centrale (Dzeko, in versione capitano) mentre Zaniolo, che il tecnico schiera trequartista (sul ruolo, Petrachi ha tranquillizzato Nicolò), si abbassa meno sulla mediana. Questo comporta che il centrocampista guineano a sua volta non inizi l'azione in mezzo ai due centrali difensivi come accaduto con Nzonzi (vicino al Monaco) nelle prime due amichevoli. Piccole indicazioni, sia chiaro, di uno spartito in divenire. Perotti cerca sempre il dribbling verso l'interno mentre Santon e Spinazzola (come Florenzi e Kolarov nella ripresa) si confermano molto alti. Se questo agevola le linee di passaggio in fase di possesso, quando la Roma perde palla i due appaiono in ritardo, favorendo così un paio di conclusioni insidiose del Gubbio. Il risultato è la cosa che conta meno ma i giallorossi sbloccano la gara con Fazio al 14': gol in terzo tempo dell'argentino che prende il tempo alla difesa a zona degli umbri, accarezzando di testa la parabola di Perotti.
AFFONDO SU HYSAJ - La solita rivoluzione a fine primo tempo, viene preceduta dalla sostituzione (concordata) di Jesus con Mancini alla mezz'ora. Proprio in difesa la Roma sta pensando d'intervenire ancora: la pista Demiral - con Alderwereild in salita - va tenuta in considerazione anche se le richieste della Juventus (30 milioni) appaiono eccessive. Ieri Fonseca ha provato per la prima volta Florenzi come esterno basso. Intanto l'agente di Hysaj, intervenendo a Radio Marte, è stato chiaro: «Non credo che rimarrà al Napoli, aspettiamo che maturino un paio di situazioni». Una è certamente la Roma che però se non cede uno tra Karsdorp o Florenzi, non si muove. Proprio dal nazionale azzurro nasce la seconda rete: appoggio a Pastore (ieri mediano) che trova il corridoio giusto per Antonucci. Una traversa di Schick è il preludio al 3-0 dell'argentino al termine di un dai e vai cestistico con Under. La Roma cresce, Fonseca sorride: «La risposta è stata buona, già si sono notati dei principi. Dobbiamo migliorare nell'intensità difensiva e nella velocità del possesso. Diawara? La prima risposta è stata soddisfacente». Intanto De Rossi, con la moglie, è volato a Buenos Aires.