Che ultimamente non tiri buon vento sul nuovo stadio della Roma, destinato a nascere nella zona di Tor di Valle, lo si sospettava da tempo. Forse per questo, anche come gesto «politico», ieri si è consumata una novità: le dimissioni del Cda di Eurnova. Motivo? I problemi economici. Il presidente giallorosso James Pallotta avrebbe dovuto versare nelle casse di Eurnova una prima tranche da 7 milioni a titolo di anticipo sulla cessione dei terreni (operazione da circa 100 milioni) su cui edificare lo stadio, ma visto che l’accordo col Comune non c’è Pallotta (giustamente) non ha pagato. D’altronde, per l’amministrazione lo stadio non sembra più una priorità. Così giovedì scorso il Cda, composto dall’a.d. Giovanni Naccarato, Riccardo Tiscini e Giovanni Sparvoli che era in carica da luglio 2018 – un mese dopo l’arresto per corruzione di Luca Parnasi – ha presentato le dimissioni a causa dei problemi finanziari e forse per dare una scossa.
(gasport)