IL MESSAGGERO (G. LENGUA) - Accoglienza da brividi per Daniele De Rossi a Buenos Aries dove è atterrato ieri mattina alle 6.15 (ora locale) dopo 12 ore di volo assieme alla moglie Sarah Felberbaum e altri quattro amici. Nonostante non ci fossero ancora le prime luci dell'alba, erano in centinaia ad aspettarlo: cori, sciarpe, palloni e magliette, il tutto con il marchio Boca. In città è apparso lo striscione «Benvenuto Daniele, facciamo la storia insieme. Metà +1 ti supporta, questo è Boca». Intanto decine di cronisti sono partiti all'assalto per provare a strappargli qualche dichiarazione, ma nulla di fatto perché Daniele parlerà lunedì 29 (inizialmente la conferenza di presentazione era prevista per oggi, ma il presidente Angelici l'ha fatta rimandare perché voleva essere presente).
LE PRIME ORE - Appena sbarcato è stato accompagnato in hotel, poi alla clinica Imaxe per le visite mediche terminate poco prima delle 16. De Rossi ha poi visitato la Casa Amarilla, il centro sportivo dove si allena il Boca situato accanto alla Bombonera, dove ha conosciuto i suoi nuovi compagni e firmato il contratto assieme all'amico Nicolas Burdisso, ds del club: «L'importante è che si integri nel mondo del Boca. In questo momento storico dobbiamo fare qualcosa di grande e un giocatore con il suo spessore può aiutarci». Per un regista che Pallotta ha messo alla porta, ce n'è uno che arriva. Ieri il club ha presentato Jordan Veretout: «È stato Fonseca a convincermi. Mi ha detto che cercava uno con le mie caratteristiche. Mi ha preso per fare il regista».