LA NAZIONE (R. GALLI) - Veretout è a un passo dalla Roma. E ora la parola passa alla Fiorentina, che sul piatto ha sì la proposta dei giallorossi, ma anche quella del Milan. Pradé, insomma, ha rifiutato il maxi-affare e prima di decidere in che direzione spingere il francese, punta a monetizzare al massimo la sua cessione. Monetizzare (e quindi incassare 25 milioni) o anche sfruttare Veretout come pedina di scambio per arrivare a un centrocampista importante nella ricostruzione della Fiorentina. L'asse con la Roma è avviata e il faccia a faccia positivo del giocatore con i giallorossi può aiutare Pradé a valutare le posizioni di El Shaarawy e Under e soprattutto di Schick. Elementi questi, che (ovviamente) l'incasso della cessione di Veretout, ma consegnerebbero a Montella un innesto decisivo.
Ma almeno fino al giorno delle firme Pradé non abbandonerà anche la strada che porta al Milan. Del resto, proprio con i rossoneri, la Fiorentina sta continuando a trattare Cutrone e Biglia (oltre a Bertolacci che però è svincolato). La vicenda di Veretout arriverà a soluzione in tempi brevi, magari in contemporanea alla risposta che la Fiorentina sta aspettando da De Rossi al quale - per la seconda volta in 10 giorni - ha fatto arrivare una proposta di ingaggio. L'ex giallorosso sarebbe, per Montella, il punto di forza (per esperienza e carisma) del nuovo centrocampo viola. Punto attorno al quale far girare una squadra che dovrà essere realizzata con un mix di giocatori capaci di puntare già con decisione ad obiettivi ambiziosi e giocatori giovani ma di grandissima prospettiva (...).