LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Non è un momento semplice, per Javier Pastore, reduce da una stagione complicata, fatta di tanti problemi muscolari e incomprensioni tattiche con Di Francesco. Ad aggiungersi a un malessere figlio di mesi difficili, il retroscena di mercato rivelato da Totti riguardo proprio all'arrivo dell'ex Psg. "Mi avevano chiesto il mio parere su un giocatore e io avevo detto che non sarebbe stato un bene portarlo alla Roma perché non era adatto al 4-3-3 di Eusebio e veniva da tremila infortuni. Io avrei preso un giocatore dell'Ajax...". Una bocciatura ufficializzata da Totti, che avrebbe preferito Ziyech, a un passo dal diventare giallorosso la scorsa estate. Le parole dell'ex numero 10 sono un macigno sulle spalle di Pastore, costato 25 milioni e blindato da un contratto fino al 2023 a 4 milioni a stagione (più bonus). Fonseca ha fatto sapere di voler rilanciare il ragazzo, puntando su di lui e sulle sue quanta, convinto possa essere ancora un valore aggiunto.
Intanto, in attesa di sapere se oggi la Uefa squalificherà il Milan dalle coppe, consentendo alla Roma di approdare direttamente ai gironi di Europa League, c'è stato il sorteggio dei preliminari: i giallorossi affronteranno la vincente tra Debreceni (Ungheria) e Kukesi (Albania), l'andata all'Olimpico il 25 luglio, il ritorno, in trasferta, il primo agosto. Sul fronte mercato, interviene il presidente del Napoli De Laurentiis sulla trattativa per il trasferimento di Manolas. "Ci sono due scogli da superare: l'aspetto caratteriale, visto che ogni tanto fa le bizze e il fatto che la Roma non ha ancora un ds. E poi il prezzo: la clausola rescissoria (36 milioni ndr) è troppo alta, rispetto all'ingaggio percepito dal ragazzo".