IL MESSAGGERO (E. TROTTA) - Il valzer delle panchine è arrivato al giro finale, quello degli annunci e dei comunicati. Sarà quindi la settimana di Andreazzoli al Genoa, di Giampaolo al Milan e del nuovo tecnico della Sampdoria. Ovviamente, saranno anche i giorni di Maurizio Sarri: il tecnico di Figline è in attesa solo dell'ok formale del Chelsea, per firmare, tra mercoledì e giovedì, il contratto triennale con la Juve a 7 milioni di euro a stagione bonus inclusi. Nessun intoppo o preoccupante rinvio, una volta ottenuto l'ok di Abramovich all'interruzione dell'accordo Sarri-Chelsea, i due club si sono focalizzati sull'incastro burocratico per l'ingaggio dell'ex Napoli. Sul tavolo della discussione sempre i cartellini di Emerson Palmieri (che la società inglese vorrebbe trattenere con il blocco del mercato) e di Higuain, destinato a rientrare a Torino. I bianconeri potrebbero scontare i 9 milioni di euro del prestito dell'argentino fino a giugno.
ASTA - Tornando a Genova, i due club si preparano ad un importante cambio. E se Preziosi conferma di avere le idee chiare con l'arrivo di Andreazzoli al posto di Prandelli, i blucerchiati, invece, devono ancora sciogliere gli ultimi dubbi sull'erede di Giampaolo. La corsa è sempre a due tra Pioli e Di Francesco. Con il primo c'è da circa dieci giorni l'accordo sulla base di un biennale più opzione a 1 milione di euro a stagione, mentre con l'ex tecnico della Roma (incontrato a Milano e nella Capitale) permane l'ostacolo ingaggio. Di Francesco - sotto contratto con i giallorossi fino al 2020 - accetterebbe infatti solo uno stipendio a partire da 1,8/2 milioni di euro a stagione. Intanto si scalda l'asta per Sensi. De Zerbi non ha nascosto la possibile partenza del centrocampista, da tempo nel mirino di Juve e Milan (in vantaggio), e seguito dallo stesso agente di Mancini dell'Atalanta. Il patron Squinzi lo valuta circa 25 milioni. Chiusura sul calciomercato dei dirigenti: la Sampdoria pensa al ritorno di Pradè; il Milan corteggia l'ex ds della Roma, Ricky Massara.