IL SECOLO XIX (D. FRECCERO) - Non bastava il presidente Ferrero che ogni due per tre parla della Roma e sogna di comprarla. Non bastava neppure Eusebio Di Francesco, che della Roma è stato una quasi bandiera e ora si è portato dalla capitale tutto il suo staff. Non bastavano neppure i tanti incroci di mercato di queste ore, tra Defrel, Andersen, il giovane Antonucci, l'altro baby Frattesi e qualcuno sogna persino il savonese El Shaarawy. Ora finiscono in mezzo a questo calderone blucerchiato-giallorosso pure due miti viventi del club capitolino: Francesco Totti e Daniele De Rossi.
Dopo l'addio alla Lupa, infatti, entrambi sono sul mercato, uno come dirigente l'altro come campione del mondo in saldo, e secondo i rumors entrambi piacciono a Corte Lambruschini. Su Totti il presidente Fcrrero si è sempre espresso senza fronzoli: «Se vuole fare il dirigente, le porte della Samp sono aperte...» All'inizio lo diceva nella sua maniera, senza dare troppo peso alle parole, ma col passare delle ore il suo invito è diventato più consistente e il Pupone, che in questi giorni è in vacanza a Ibiza, si sarebbe preso qualche settimana per pensarci. Di sicuro la presenza dell'amico Di Francesco a Genova può avere un peso nella scelta.
E la stessa dinamica riguarda Daniele De Rossi, che dopo un tira molla di giorni ha chiarito di non prendere più in considerazione le offerte dall'estero (Bora Juniors dall'Argentina, Galaxy da Los Angeles, Stati Uniti) bensì di valutare un altro paio di stagioni in Serie A, dove le offerte, nonostante i 36 anni tra un mese non gli mancano. Ne avrebbe almeno tre sul piatto e una, neanche a dirlo, è di nuovo della Samp, anche se su questo di conferme ne arrivano pochissime. Le altre due sarebbero di Milan e Fiorentina. l rossoneri, favoriti dal fatto che il neo ds Massara è legato a De Rossi e in panchina c'è un certo Giampaolo che ai leader con personalità come l'ex giallorosso non dice mai di no, sembrano avanti. La Viola del neo patron Commisso può invece contare sul neo diligente Daniele Predé e su Mantella in panchina che sono a loro volta due "amici" per De Rossi e quindi lo accoglierebbero a braccia aperte. ll neo presidente Commisso però ieri a domanda specifica ha risposto «De Rossi? Sono fake news» (notizie false).
Secondo i book-maker proprio la Viola sarebbe in realtà in pole per convincerlo (quota 1,8) seguita da Samp (2) e Milan (3,5). Da non trascurare neppure il Genoa visto il rapporto molto stretto tra il tecnico Andrcazzoli, ex Roma, e lo stesso De Rossi. L'agente del campione del mondo nei prossimi giorni ha intenzione di sentire tutte le campane e poi decidere. Inutile sottolineare che la decisione dell'ex giallorosso di restare in A potrebbe essere un piccolo sgarbo alla Roma in cui avrebbe voluto chiudere la carriera, ma non c'è stato l'accordo sul contratto. Mentre per la Fiorentina, la Samp o il Milan, sarebbe disposto, al netto di qualche acciacco da verificare, a firmare un biennale a 1,5 milioni l'anno, in fondo non molto per uno che verrebbe da svincolato. Con Di Francesco, per la cronaca, De Rossi non si era lasciato benissimo ma di recente ci sarebbe stata una riconciliazione telefonica. Senza contare che con la Roma di Pallone la Samp ha diversi altri colpi in canna sul mercato. L'ultima voce riguarda il centrale Andersen, che giallorossi avrebbero messo nel mirino per sostituire il partente Manolas. Ferrero chiede 35 milioni e vorrebbe solo cash, la Roma avrebbe messo sul piatto Defrel (riscatto 12,7 milioni) e magari uno dei due ventenni Antonucci, ala rientrarne dal prestito al Pescara; o Davide Frattesi, centrocampista, che i giallorossi possono ricomprare dal Sassuolo. Ferrero però vuole soldi cash più che contropartite. E così ascolta le offerte anche del Milan e dalla Premier. Per Andersen ma pure per Praet.