LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Ultime ore per scegliere quello che sarà il nuovo allenatore della Roma. E il cerchio si stringe intorno al portoghese Fonseca (favorito) e al tecnico del Sassuolo, De Zerbi. Con Mihajlovic ormai sullo sfondo e vicino al rinnovo col Bologna, i giochi sembrano (quasi) fatti, per una vicenda che ha visto allungarsi i tempi, a causa del No di Gasperini. Entro domani, al massimo mercoledì, i vertici giallorossi scioglieranno le riserve e si immergeranno completamente nella trattativa con un solo tecnico da mettere sulla panchina della prossima stagione. Una situazione i cui contorni non sono stati del tutto svelati da Trigoria, un piccolo giallo che anima le giornate dei tifosi, impazienti di capire quali saranno poi le prime mosse legate al mercato.
In queste ore la dirigenza giallorossa incontrerà De Zerbi — legato al Sassuolo da un altro anno di contratto — e Fonseca, vincolato anche lui fino al 2020 allo Shakhtar (nel suo contratto c’è una clausola rescissoria di 5 milioni, gli stessi che arriveranno grazie ai bonus previsti nelle cessioni di Alisson e Salah, vincitori della Champions col Liverpool). Da capire se alla fine prevarrà la volontà di Petrachi di affidarsi a un allenatore italiano, di polso, che non abbia difficoltà di ambientamento alla realtà italiana, per un’estate di lavoro che si preannuncia piuttosto complicata e breve, così come da programmi legati ai preliminari di Europa League. Ma, visto che il No di Gasperini ha inevitabilmente allungato i tempi nell’identificazione del nuovo mister per il dopo-Ranieri, fanno rumore le dichiarazioni del presidente dell’Atalanta, Percassi, che dichiara: «Sul tecnico ho bluffato, avevo detto che dovevamo ancora decidere, ma in realtà già ci eravamo abbracciati trovando un accordo». Curioso, visto che Gasperini era in parola con la Roma e, almeno sembrava, si era riservato di decidere del suo futuro solamente a campionato concluso.
Ma all’interno della fiera delle troppe e diverse verità, Pallotta non ha tempo di guardarsi alle spalle, e deve immergersi nella preparazione della prossima stagione. Nelle prossime ore verrà ceduto Dzeko all’Inter — operazione che prescinde dal nuovo allenatore — e con quei 15 milioni (circa) i giallorossi dovranno assicurarsi un altro centravanti. Da presentare a una piazza nervosa e impaziente, alla quale ancora non è stata aperta la campagna abbonamenti proprio per il clima che si è creato (e che probabilmente verrà aperta senza troppi proclami).