LEGGO (E. CHILLE') - Il re di Roma abdica e la Capitale si ferma. Dagli uffici ai bar, passando per i Roma Club, tutti sono rimasti ad ascoltare con attenzione le parole d'addio, assolutamente non scontate né banali, di Francesco Totti. L'ex capitano, dopo due anni da dirigente, ha deciso di lasciare il proprio ruolo in polemica con la dirigenza e tante persone, approfittando della trasmissione in tv o in streaming sul web, sono rimaste in religioso silenzio a seguire la conferenza stampa dalla sede del Coni.
Se da un lato le parole di Totti hanno confermato quanto già saputo dai tifosi della Roma, alcune dichiarazioni hanno lasciato il segno. Quando l'ex capitano ha annunciato di voler tornare solo quando si sarà insediata una nuova proprietà, in molti hanno scosso la testa sconsolati, ben consapevoli che, dopo l'addio di De Rossi, è finita un'era. «Non bastavano tanti anni senza trofei, ora ci tolgono anche l'identità romana, l'unica cosa che ci distingueva da tutti gli altri. In cosa ci stanno trasformando?», ha esclamato un tifoso che seguiva la diretta in un bar. Tra i commenti dei tifosi, i più bersagliati sono ovviamente James Pallotta e Franco Baldini, poco stimati anche dagli avversari laziali. Angelo, tifoso biancoceleste che stava seguendo la conferenza stampa, ha infatti commentato così: «Non amo la Roma dal punto di vista sportivo, ma quello che stanno subendo i suoi tifosi è qualcosa di inaccettabile. Si fa tanto per costruire identità ed appartenenza e poi arrivano persone che decidono dall'estero e tolgono l'anima ad una squadra».