IL TEMPO (F. SCHITO) - Un'indiscrezione filtrata a tarda sera, sufficiente per spaccare ulteriormente una tifoseria già provata dagli eventi degli ultimi mesi. Sembra sempre più probabile che Daniele De Rossi possa continuare la sua carriera da calciatore in Italia, lasciando con l'amaro in bocca chi ancora si culla con il mito delle bandiere e trovando un'inattesa sponda in chi è convinto che sia uno «sgarbo» tutto sommato tollerabile vista la situazione. Il «toto De Rossi» si è scatenato nella giornata di ieri, con una favorita assoluta e per certi versi imprevista: la Fiorentina. Rocco Commisso, nuovo proprietario del club viola, si è affrettato a smentire: «Non so niente si questa storia è un bravissimo ragazzo ma nel calcio ci sono troppe fake news». La presenza di una forte anima giallorossa nella Fiorentina, da Daniele Pradé a Vincenzo Montella, potrebbe aiutare De Rossi in un passaggio che sembrava impossibile soltanto qualche mese fa. Si tratterebbe di una situazione molto simile a quella vissuta ormai più di trent'anni fa da Roberto Pruzzo, che scelse Firenze per il suo ultimo anno in Serie A, raccogliendo l'invito del suo ex tecnico in giallorosso, Sven Goran Eriksson: un'esperienza negativa, che l'attaccante riscattò con il suo unico gol stagionale proprio contro la Roma nello spareggio che assegnava un posto in Coppa Uefa.
Mentre la Fiorentina era in lotta per la salvezza, più di un mese fa, proprio Montella aveva detto la sua su De Rossi: «Daniele è un ragazzo vero, eccezionale, è stato il mio primo capitano e mi ha regalato i primi tre punti da allenatore. E in passato, nella mia prima esperienza alla Fiorentina, c'è stato qualcosa». Non c'è solo la Fiorentina sull'ormai ex capitano giallorosso: dal Milan, su idea del nuovo direttore sportivo Ricky Massara, con Marco Giampaolo pronto a utilizzare De Rossi come chioccia per un gruppo che si preannuncia giovane e abbastanza inesperto, magari preparando il terreno a un possibile ingresso nello staff tecni-o nelle prossime stagioni, all'Inter, visto il grande feeling con Antonio Conte sin dai tempi della Nazionale. Una situazione tecnica che sarebbe forse l'ideale per De Rossi: potrebbe essere centellinato, visti i problemi fisici, in un contesto altamente competitivo.
Occhio anche alla Sampdoria, dove il patron Ferrero non vede l'ora di mettere in piedi una vera e propria colonia romanista: sarebbe infatti sua la prima offerta pervenuta a Francesco Totti per un ruolo da dirigente, e la combinazione con De Rossi andrebbe a creare un cortocircuito emotivo per tutti i tifosi giallorossi. Le piste estere vanno via via perdendo credibilità, dai Los Angeles Galaxy al Boca. Non manca nemmeno la tentazione azzurra: l'ex centrocampista giallorosso avrebbe infatti ricevuto una proposta per entrare a far parte dello staff di Roberto Mancini. Nessuna decisione è ancora stata presa e non c'è dubbio che siano giorni di grande riflessione in casa De Rossi con Daniele che dovrà condividere la decisione con la moglie Sarah e potrebbe ancora cambiare idea e decidere di non rimanere in Serie A. I tifosi della Roma, sotto sotto, sperano che si tratti soltanto di un incubo di una notte di inizio estate.