Roberto Cotroneo, scrittore e giornalista di 58 anni, ha commentato la decisione di Francesco Totti di lasciare la Roma. Queste le sue parole:
E così la Roma ha lasciato andare prima De Rossi, ora Totti...
«Da non crederci, perché la Roma non è una squadra come un'altra. Con tutto il rispetto, non siamo i Boston Celtics. Gestire la Roma significa rispettarne la storia e la tradizione, e Totti è stata la nostra storia più bella, per trent'anni ci ha regalato meraviglie, perché non dargli il tempo di abituarsi alla nuova vita?».
Ma Pallotta gli aveva proposto il ruolo di direttore tecnico, cosa doveva fare di più?
«Rispettarlo, innanzitutto. E rispettarne la storia, che - ripeto - non è replicabile. Francesco avrà avuto le sue incertezze, non lo nego. E forse si sente ancora in una terra di mezzo, un po' calciatore e un po' dirigente. Ma meritava qualcosa in più che essere trattato come una figurina».
(gasport)