Negli ultimi anni, fra i calciatori della Roma, il nome più accostato alla parola delusione è stato quello di Schick. Un po’ perché l’etichetta di calciatore più pagato della storia della Roma, con i suoi 42 milioni da versare a rate alla Sampdoria è stata più pesante del «frigorifero» di Iturbe; un po’ per gli infortuni che non gli hanno dato tregua, e molto perché tutte le volte che ha avuto continuità non l’ha sfruttata.
Ranieri si era presentato dicendo di puntare su di lui, che avrebbe fatto giocare insieme a Dzeko. Dopo un paio di gare il dietrofront, irreversibile. Vista la più che probabile partenza di Dzeko, il futuro di Schick sarà deciso dal prossimo allenatore: se accetterà la scommessa recupero, Schick sarà ancora a Roma, altrimenti andrà via. Probabilmente in Germania dove ha qualche estimatore (Borussia Dortmund e Lipsia), oppure in Inghilterra (Everton): in prestito, perché ci sono pochi club pronti a prenderlo a titolo definitivo.
(gasport)