Roma-Parma, la resa di tutti i conti

20/05/2019 alle 15:18.
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In altri tempi una partita come Roma-Parma - giallorossi promossi aritmeticamente in Europa League dalla sconfitta del Torino a Empoli e emiliani già salvi - avrebbe chiamato allo stadio solo i tifosi più romantici, magari quelli che erano all’Olimpico il 17 giugno 2001, il giorno del terzo scudetto. La partita più inutile, invece, farà registrare il tutto esaurito per omaggiare Daniele , all’ultima partita in giallorosso, e per mandare in onda la contestazione al presidente e a tutti i dirigenti, compreso il consigliere Franco Baldini. Le modalità dell’addio a hanno messo nel mirino degli ultrà, ma non solo. L’interista Fiorello ha detto che la dirigenza giallorossa «dovrebbe vergognarsi». Il presidente del , Aurelio de Laurentiis, si è spinto ancora più in là: «Prenderei subito al , al di là di qualsiasi problema fisico o anagrafico. È uomo di sport: troverà la sua strada e sarà ancora vincente come è stato per tutta la sua vita. È giusto che non abbandoni il calcio. Penso che l’addio di sia un giallo e me lo sono spiegato solo pensando che, magari, hanno già venduto la Roma con degli accordi su un rinnovamento completo. Altrimenti lo troverei uno sbaglio di tempi pazzesco».

(corsera)