IL MESSAGGERO - «Peccato, perché ci servivano i tre punti, ma non molliamo», Claudio Ranieri ha la faccia di chi non ci crede più tanto,ma i toni di quelli che “non molliamo”. Eccolo, dalla pancia di Marassi, a fare il motivatore. «Demeriti della Roma per il pareggio? Sono stati bravi loro a non mollare mai. È stata una partita difficilissima e lo sapevamo. Peccato su quel calcio d’angolo, ci siamo fatti sorprendere». Il problema, ora, è motivare i calciatori. «Bisogna lottare, l’obiettivo è lontano ma prima lo era di più. Non dobbiamo avere rimpianti, non sappiamo cosa succederà in tre partite, dobbiamo fare il massimo. Il nostro convincimento che nulla è perduto. Ha influito la vittoria dell’Atalanta? Non lo so, i nerazzurri sono in un periodo magnifico, è logico che avessero le possibilità di vincere. A me non interessa mai quello che fanno gli avversari, guardo sempre quello che voglio e posso fare io.Mi auguro che anche i miei giocatori la pensino alla stessa maniera». Sulla dichiarazioni sulla Lazio, spiega: «Avevo risposto perché mentre mi facevano la domanda ho pensato al famoso striscione “Oh No”, nel momento in cui l’Inter faceva gol. Ma io mi riferivo ai tifosi e a quello striscione che, detto tra noi, era ironico, era bello. Bisognerebbe dargli un premio perché, invece delle solite accoltellate tra tifosi di fazioni contrarie, era una cosa molto ironica e molto bella. Per questo ho detto “Così è stato, così fu”.E’ stato fatto un po’ di baccano, bentornato in Italia».
Ranieri: «La mie dichiarazioni sulla Lazio? È stato solo fatto un po’ di baccano»
06/05/2019 alle 14:11.