In tempi di frastuono, si può andare via anche senza clamore, senza necessità di sbattere la porta, quasi senza che nessuno se ne accorga perché l’attenzione è tutta focalizzata su altro. Probabilmente è quello che accadrà domenica prossima all’Olimpico, quando Edin Dzeko sarà chiamato a giocare la sua ultima partita con la maglia della Roma, visto che radio mercato lo vuole sempre più lontano da Trigoria e sempre più vicino all’Inter di Antonio Conte. (...) Ma è impossibile dimenticare anche che, se tutto verrà confermato, a salutare sarà uno dei centravanti più forti che la Roma ha avuto nella sua storia, pur arrivandovi in un’età non verde, a 29 anni. A raccontarlo sono anche i numeri che vedete a fianco: adesso Dzeko è 7° a pari merito con Abel Balbo nella classifica dei cannonieri giallorossi di ogni tempo e perciò domenica gli basterebbe un solo gol per staccare anche l’argentino. (...) E se Roma non lo ama alla follia, Edin invece adora la Capitale, così ha deciso che – anche se venisse ceduto – non venderà casa. Magari potrebbe affittarla a Kruse (Werder Brema) e Llorente (Tottenham), entrambi in scadenza, che pare piacciano a Trigoria. A proposito di reti, si sta complicando il rinnovo di contratto di El Shaarawy, in scadenza nel 2020. L’attaccante vuole restare ma, da capocannoniere giallorosso in A (11 gol), vuole 4 milioni d’ingaggio rispetto ai 3 attuali. Non facile, ma con l’addio di Dzeko il monte stipendi si abbasserà. Ma chissà che non cresca la nostalgia.
(gasport)