LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Si chiama Luca Chierico, è un classe 2001, e come segno distintivo ha il cognome, visto che è il figlio di Odoacre, campione d’Italia con la Roma nel 1983. Un “Figlio di” che però non sente il peso di dover dimostrare di essere all’altezza della fama del padre, che per lui, in questa stagione, ha deciso di lasciare la Primavera giallorossa, nella quale era un collaboratore di Alberto De Rossi. Una scelta presa per lasciare sereno Luca — passato in Primavera — nei confronti del quale avrebbe avuto un inevitabile conflitto d’interessi, rischiando di condizionarne crescita e rendimento. Chierico Junior è un centrocampista centrale, un regista, capace di incidere anche in zona gol. Una grande personalità e la scelta dei tempi giusti, queste tra le caratteristiche principali del ragazzo, che è stato uno dei leader dell’Under 17 romanista (con cui ha conquistato lo scudetto), costretto però a convivere negli ultimi tre anni con dei continui problemi alla spalla — è stato anche sottoposto ad alcuni interventi — che lo ha fortificato anche da un punto di vista caratteriale. Bravo tecnicamente, buoni piedi, calcia bene, la scorsa stagione si ricorda un suo gran gol segnato addirittura da metà campo nella sfida contro la Salernitana. Una rete che, nell’epoca della viralità, ha fatto il giro del web. Di lui si parla un gran bene dentro Trigoria, anche se dovrà trovare una continuità fisica per potersi affermare in maniera decisiva e fare il salto in prima squadra.
Luca Chierico: una dinastia di campioni d’Italia
13/05/2019 alle 14:32.