IL TEMPO (F. BIAFORA) - Uno si sente l'allenatore della Roma per il prossimo anno, l'altro non vuole parlare di futuro prima del termine della stagione, ma crede che sarà esonerato. Continua senza sosta il duello a distanza tra Gasperini e Sarri per la panchina giallorossa, con novità sostanziali attese soltanto per la prossima settimana, quando il campionato italiano sarà concluso e verrà disputata la finale di Europa League in cui è impegnato il Chelsea. Il tecnico toscano è convinto che a prescindere dal risultato con l'Arsenal la società gli darà il benservito, preferendo però rimandare ulteriori contatti con Baldini a dopo il 29 maggio. L'allenatore dell'Atalanta invece è già in parola con i giallorossi per un triennale da 2,5 milioni di euro annui e lo scorso venerdì ha avuto un primo colloquio con Percassi per trovare una soluzione per interrompere il contratto. Il piemontese a settembre ha rinnovato fino al 2021 (con opzione fino al 2022) e lunedì avrà un nuovo faccia a faccia con il presidente lombardo per chiedergli di lasciarlo libero di imboccare la strada che porta a Roma. A Trigoria non hanno alcuna intenzione di pagare un indennizzo, mantenendo la stessa linea portata avanti per Petrachi. Tra i primi compiti del ds ci sarà quello di parlare con l'entourage di Zaniolo (impegnato a giugno tra Nazionale maggiore e l'Europeo Under 21) per definire il rinnovo di contratto, allontanando le sirene del Tottenham, pronto a presentare un'offerta ufficiale a breve. «So che devo lavorare con il solo obiettivo di levarci le soddisfazioni che non siamo riusciti a prenderci in questa stagione. Forza Roma!», le parole del centrocampista che allontanano l'addio.