(…) Segnare 4 gol alla Juventus (senza subirne nessuno) è roba rarissima, quasi come un’eclissi lunare. Alla Roma sabato si accontenterebbero anche di molto meno, ciò che basti per battere l’Udinese. E si accontenterebbe anche Francesco Totti, che ritroverà Igor Tudor proprio dopo quel 4-0 di quindici anni fa. O forse è più giusto dire il contrario e cioè che è Tudor che ritroverà Totti, l’uomo che sul 4-0 – vedendolo protestare – lo sbeffeggiò con il dito dritto sul naso e quel gesto a dire: «Zitto, quattro gol e a casa». Dopo quell’8 febbraio del 2004 Totti e Tudor si sono ritrovati da avversari altre due volte, quando Tudor è passato al Siena. Nel 2005 ha vinto l’ex difensore croato all’Olimpico per 2-0 (reti di Maccarone e Chiesa, con Totti espulso a metà ripresa), nel 2006 ha vinto invece Totti a Siena con lo stesso risultato (marcature di De Rossi e Mancini, su assist di Totti). Sabato sarà la terza volta, la prima in giacca e cravatta per entrambi. Totti da dirigente, Tudor da allenatore. (…). Sabato, tra l’altro, hanno bisogno di vincere entrambe. La Roma per riuscirci deve ancora capire che difesa potrà schierare. Molto dipenderà da Alessandro Florenzi e dal suo possibile recupero. Il terzino destro ieri ha svolto lavoro individuale, oggi dovrebbe fare una parte con il gruppo. Lo si monitorerà fino a sabato mattina, quando verranno sciolte le riserve. In entrambi i casi, sembra che Ranieri sia comunque deciso a confermare la difesa a quattro, con Fazio e Manolas al centro e Juan Jesus a sinistra e Florenzi a destra. Se Florenzi, poi, non dovesse farcela, allora Jesus scivolerebbe a destra, con l’inserimento di Marcano dall’altra parte. (…).
(gasport)