LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA - S. FIORI) - La corsa Champions di Lazio e Roma passa attraverso le ultime sette fatiche stagionali (otto per i biancocelesti), da affrontare zoppicando. Inzaghi e Ranieri vedono cadere da una parte le certezze, dall'altra i pezzi delle loro creature, costretti a fare i conti entrambi con due difese in codice rosso. Per motivi diversi. La Lazio ha smarrito la strada dell'equilibrio, con ben 14 gol presi nei venti minuti finali, i giallorossi faticano a trovare due terzini da schierare sabato contro l'Udinese, tra infortuni e squalifiche, per una squadra che ha subito 64 reti in 41 gare stagionali.
Per la Lazio, sembra prendere piede il motto "a San Siro come a San Siro". In vista della sfida Champions di sabato in casa del Milan (ore 20.30, diretta Dazn), Inzaghi potrebbe riproporre una squadra molto simile a quella che ha gia battuto l'Inter. A cominciare proprio dalla difesa, finita sotto la lente d'ingrandimento per gli errori commessi domenica con il Sassuolo. E con quel dato — 14 gol subiti nei 20 minuti final! — che invoca un cambio di rotta. Ecco allora che Luiz Felipe e Bastos — protagonisti in positivo contro i nerazzurri — si candidano con forza per tornare titolari. Il tecnico biancoceleste ci ragiona, l'attacco rossonero guidato da Piatek consiglia misure speciali. Per Luiz Felipe, il Milan sembra poi essere nel destino. E' la squadra contro cui ha esordito in Serie A, il 10 settembre 2017. Nella semifin-le d'andata della scorsa Coppa Italia, gioco a sorpresa da centrale nel reparto a tre strappando applausi. In quella di ritorno, poi, sbaglio il rigore decisivo. Un neo che, nella doppia sfida con i rossoneri tra campionato e Coppa, il brasiliano ha l'occasione di cancellare una volta per tulle. Scegliere sia Luiz Felipe che Bastos, per Inzaghi, vorrebbe dire rinunciare a Patric e Radu: lo spagnolo e uno dei tasselli piu utilizzati nelle ultime uscite, il romeno — al netto degli errori contro il Sassuolo — rimane uno dei pilastri della difesa. Per Inzaghi, mai come stavolta, l'abbondanza comporterà scelte e sacrifici importanti.
Scelte e sacrifici su cui non può fare affidamento Ranieri, che ha Kolarov squalificato, Santon e Karsdorp infortunati. Una iattura quella dentro Trigoria, che costringerà il tecnico giallorosso a inventarsi dei "terzini fai da te". Gli restano a disposizione Juan Jesus, da mettere sulla sinistra e Florenzi, che deve accelerare il suo recupero, a destra, costretto molto probabilmente a giocare non al meglio. Oppure schierare una linea con tre centrali, ridisegnando tutta la squadra. La corsa Champions per la squadra giallorossa, che ha numeri difensivi imbarazzanti (45 le reti subite finora in campionato, 64 totali in 41 partite stagionali), passa per l'Udinese, sabato prossimo (ore 18) e la trasferta di Milano, contro l'Inter, il sabato di Pasqua: complicato per un gruppo che è tredicesimo come gol presi, uscire con la porta inviolata da tali impegni. Come però è successo a Genova, dove si è invertita la tendenza, non subendo alcuna rete.