Considerando i due mesi di tempo che si è preso il gip Costantino Del Robbio per le ulteriori indagine relative all’accusa d’abuso d’ufficio per la sindaca Virginia Raggi, è facile pensare che l’approvazione della variante e della convenzione urbanistica per lo stadio di Tor di Valle finirà con lo slittare a settembre. Non una bella notizia perla Roma, che si aspettava un passaggio in questi giorni, al massimo entro maggio. (…). Nell’abuso d’ufficio (…) bisognerà andare a rilevare l’eventuale vantaggio procurato «intenzionalmente» dalla sindaca a Luca Parnasi con il mancato passaggio davanti all’Assemblea Capitolina per l’approvazione del verbale conclusivo della Conferenza dei Servizi. Ieri è tornato a parlare anche Francesco Sanvitto, l’architetto presidente del «Tavolo della libera urbanistica» che ha presentato l’esposto in Procura. E lo ha fatto dai microfoni di Centro Suono Sport. «Siamo stati costretti alle denunce, dopo anni in cui abbiamo cercato il dialogo per capire –ha detto Sanvitto –. Il problema non è lo stadio, è il modo in cui si è deciso di farlo. (…)». Critico anche Roberto Giachetti, deputato del Pd ed ex candidato sindaco: «Il nostro era un progetto approvato, pronto per partire. La furia ideologica del M5S ha buttato all’aria tutto, producendo un progetto che non si tiene in piedi. (…)».
(gasport)