IL TEMPO (F. BIAFORA) - “Dobbiamo continuare su questa strada, presto per dire se la squadra è viva”. Ranieri mantiene la squadra con i piedi per terra in vista dell’impegno di domani con l’Udinese (arbitra Di Bello) e non vuole cali di concentrazione nell’affacciarsi ad una giornata fondamentale per la corsa alla Champions League. Il tecnico giallorosso in conferenza stampa dà una sola, ma fondamentale, indicazione di formazione: “Mi piace giocare con due attaccanti, ma credo che l’Udinese voglia questo. Sceglieró uno tra Dzeko e Schick”. Il bosniaco è in netto vantaggio sul compagno di reparto, apparso in difficoltà nel giocare come unico riferimento centrale contro la Sampdoria: “Edin è determinato e sono convinto che in questo finale di campionato i gol ritorneranno. Gioca sempre con impegno, questo è l’importante”.
Alle sue spalle è pronto a tornare dal primo minuto El Shaarawy, con Kluivert lasciato inizialmente in panchina: “Dopo aver guardato Ajax-Juventus ho chiesto a Justin se abbiamo comprato il fratello, visto che era titolare in quella squadra. È un ragazzo in gamba, un calciatore che farà molto bene. Mi aspetto tanto da lui”. La buona notizia arrivata nell’allenamento di ieri è il recupero di Florenzi (e di Pastore), che ha svolto l’intera seduta in gruppo e si riprenderà quindi la maglia da titolare sulla fascia destra di difesa, con Juan Jesus terzino sinistro. A preoccupare l’allenatore della Roma c’è la situazione legata a De Rossi, dolorante per un duro colpo subito al ginocchio: il capitano ha lavorato a parte ed è in dubbio la sua presenza in gruppo anche per la rifinitura odierna, ma si farà di tutto per averlo a disposizione. Se non ce la dovesse fare accanto a Cristante (“Ha grandi potenzialità - le parole del tecnico - Ha buona qualità, fa grandi inserimenti ed ha un grande potenziale da gol. Mi fa piacere averlo in squadra”) ci sarà Nzonzi, con Pellegrini e Zaniolo sulla linea dei trequartisti con il Faraone. Quasi sicuramente out anche Perotti, ancora non pronto ad unirsi al resto dei compagni dopo il risentimento al bicipite femorale della coscia destra.
Ranieri, che glissa alla domanda sul ricordo di Roma-Barcellona, pone più volte l’accento sulla sfida con gli uomini di Tudor, che terminerà una manciata di minuti prima dello scontro diretto tra Milan e Lazio: “A me ora interessa l’Udinese, la mia energia è lì. È l’avversario più difficile in questo momento. Sono preoccupato, dobbiamo essere lucidi, intelligenti e pazienti, senza farci prendere in contropiede. I tifosi si aspettano un’altra prova di determinazione, qualità e voglia di vincere per andare in Europa. Noi siamo proiettati in questo cammino. Sarà difficile perché ci sono molte squadre che lottano come noi e dobbiamo fare di tutto per i nostri tifosi”. Alla Roma restano solo sette partite per raggiungere uno degli obiettivi minimi della stagione. Non si puó più sbagliare.