IL TEMPO (F. SCHITO) - Tre punti che fanno bene allo spirito. La vittoria della Roma a Marassi, oltre che avvicinare i giallorossi a -1 dal Milan, lascia alle spalle l'incubo di tre partite senza vittorie e una classifica che stava diventando sempre più irta da scalare. La rete di De Rossi rilancia gli uomini di Ranieri verso la corsa Champions che sembrava quasi impossibile, ma il tecnico frena: «Non dobbiamo pensare alla Champions, anche se i ragazzi lo fanno. Un passo alla volta, ora arriva l'Udinese che è un’altra squadra che lotta, poi tireremo le somme alla fine».
A differenza di qualche settimana fa, al Ferraris si è vista una buona Roma: «Il calcio è uno sport di squadra ed è importante che tutti si aiutino nei momenti di difficoltà. La Samp è una squadra tosta, ho chiesto agli esterni di stare stretti e hanno lavorato bene, sono stati compatti e hanno giocato con grinta. Al di là del risultato sono contento, l'importante è continuare sotto questa falsa riga. Da soli i calciatori non vincono, con il Napoli avevano corso più di loro ma non l'hanno mai presa perché non giocavamo da squadra. Contro la Fiorentina è andata meglio, contro la Samp ancora meglio. Ora lavoriamo per capirci sempre di più».
Il tecnico si è poi soffermato sui singoli. Menzione d'onore per De Rossi, salvatore della causa: «Daniele è un condottiero, si fa seguire e questo mi rende felice. Alla squadra chiedo spirito di sacrificio perché senza non arrivi da nessuna parte. Poi con la qualità arriva il resto». Parole positive anche nei confronti di Kluivert: «Ha 18 anni ed è normale che uscendo per la prima volta di casa e venendo in una città come Roma non sia facile. Ha bisogno di capire tatticamente come si gioca in Italia, gli dico sempre di farmi vedere come giocava nell’'Ajax. Spero possa continuare così».
Anche Fazio si concentra sul finale di stagione: «È un successo molto importante, si è vista la voglia dal primo minuto e la squadra è stata brava a non prendere gol, è un dato positivo per noi (era dalla prima di campionato che la Roma non vinceva 1-0, ndc) e per la fiducia per la squadra. Saranno 7 finali, non siamo dove vogliamo ma siamo là, mancano ancora partite. De Rossi allenatore? Preferisco averlo come compagno».
Tutt'altro che soddisfatto Giampaolo: «Ci è mancata la giocata finale ma credo che la Sampdoria abbia fatto meglio rispetto la Roma. La differenza l’ha fatta l’esperienza di De Rossi che sul gol annullato ad Andersen non guarda la palla. Sul gol loro, Vieira subisce una spinta da Schick ma non ha la stessa furbizia di De Rossi. Questo è stato l'emblema della sconfitta». Chiosa Sabatini: «Mi avete rubato la partita - dice l'ex ds giallorosso - stranamente l’ha vinta la Roma, non siamo tanto contenti degli episodi. Qualche piccolo sospetto che non tutto sia andato come sarebbe dovuto andare ce l’ho. Va avanti la Roma come è giusto che sia e come merita, non stasera, ma in generale la Roma deve andare avanti, non esiste calcio italiano senza di lei. Chi sarà il prossimo diesse? Potrei saperlo ma non lo dico. A Totti auguro una grande carriera anche se non potrà ripetere da dirigente quanto fatto sul campo. Avrebbe potuto iniziare in un momento meno delicato. E' un momento di decisioni immediate».