A Firenze e alla Fiorentina Claudio Ranieri è legatissimo: una promozione, una Coppa Italia e una Supercoppa, ricordi dolcissimi di ormai 25 anni fa. [...] Il presente di Ranieri si chiama Roma e racconta di uno spogliatoio in crisi di fiducia, di un presidente lontano («Dopo il Napoli non l’ho sentito»), un capitano che non sa se continuare a giocare («Deciderà lui»), una bandiera che cerca la sua strada («Ma Totti per noi è già un riferimento») e dei tifosi sempre più esasperati [...].
«Voglio uomini in grado di reagire alle avversità [...]». [...] Ranieri sceglie di ragionare fino all’ultimo secondo utile, senza sosta: «Penso a come aiutare la Roma 25 ore al giorno». Ecco perché non ci sarà spazio per gli amarcord fiorentini. [...]
(Gasport)