IL MESSAGGERO (U. TRANI) - «I cavalli si vedono all'arrivo e noi siamo rientrati nella corsa». Ranieri sorride e, uscendo da San Siro, da appuntamento alla platea sul traguardo. Lo ascoltano i rivali e i suoi giocatori. Claudio da San Saba vede la Roma al galoppo nella corsa Champions. Il punto di San Siro non basta per il sorpasso sul Milan, ma certifica la continuità del suo gruppo: 4° risultato utile consecutivo per la risalita in classifica. Nella notte dello scontro diretto con l'Inter, capace di blindare il 3° posto, guadagna 1 punto sulla Lazio scivolata all'8° e tiene soprattutto il ritmo dei rossoneri che resistono al 4°.
MEZZA PRESTAZIONE - Ranieri rimane imbattuto contro Spalletti, affrontato 5 volte in serie A e si accontenta del pari, perché non può negare la flessione della Roma nella ripresa: Eravamo venuti qui per cercare di vincere, potevamo capitalizzare di più e attaccare meglio. Siamo stati troppo schiacciati nella nostra metà campo nel secondo tempo, l'Inter è stata brava a non farci ripartire facendo fallo. Ma venire a San Siro prendendo un punto e cercare di vincerla ci può stare. Non è tanto un calo fisico, sappiamo che loro, negli ultimi 15 minuti, fanno più gol di altre squadre. Nella ripresa abbiamo risposto per quel che potevamo, ho chiesto ai ragazzi di giocare senza paura». Mirante, dopo 2 clean sheet consecutivi, è tornato a subire gol. Distrazione difensiva che non è piaciuta all'allenatore: «Ne avevamo parlato, Vecino era l'uomo che si inseriva sempre senza palla e doveva inseguirlo un centrocampista. Florenzi ha preso quello più vicino alla porta lasciando quello più esterno». Prima incolpa Zaniolo, poi rivede le immagini e indica come responsabile Cristante. «Mi piace però la Roma che finalmente sa essere squadra. Se abbiamo forza tiriamo fuori le nostre qualità, abbiamo gente forte sugli esterni». Sui singoli è inequivocabile: «Zaniolo non attraversa un periodo d'oro. Ha sofferto San Siro. Mi aspettavo di più. Nzonzi, invece, è stato di riferimento per la squadra. Under sta uscendo, ho voluto vedere come stava». Nzonzi non si sbilancia sul futuro: «Adesso non conta, siamo nel clou della stagione». Florenzi avvisa il Milan: «Stiamo bene fisicamente e possiamo prenderci il 4° posto». In più, da capitano, difende Olsen.
EX SINCERO - Spalletti, intanto, va a dama. E ammette che «il risultato è giusto». Spiega: «Abbiamo anche avuto occasioni, ma abbiamo lasciato degli spazi. Questo è il nostro tallone d'Achille. In generale, si poteva fare di più, abbiamo sbagliato dei palloni che non son consoni per il livello da Inter. Però, ripeto: è un risultato prezioso, anche vista come si era messa». La firma è di Perisic: «Ha delle letture originali, a noi fa comodo».