La dirigenza giallorossa si tiene aperta tutte le porte parlando con tutti i candidati, quelli nominati, più Giampaolo e Gasperini, così come tornerebbero di attualità Jardim e Fonseca, se Campos dicesse sì a Pallotta. E a proposito di d.s., è ovvio che anche la candidatura di Petrachi resti forte, pur se c’è da sottolineare che il presidente del Torino, Urbano Cairo, ha tutta la volontà di confermarlo (e c’è un contratto in essere). Una cosa è certa: da Trigoria filtra il messaggio che è finita l’era dei plenipotenziari alla Sabatini o Monchi, così come non si cerca un allenatore che faccia l’onnipotente Ferguson dei tempi d’oro dello United. Il mantra che si ripete è: gioco di squadra e progetto condiviso. Con un piano A e un piano B, che significa con o senza qualificazione in Champions.
(gasport)