La nottata è passata e l’ago dei sismografi, dopo aver oscillato pesantemente fra le otto e mezza e la mezzanotte di domenica sera, è poi rimasto pressoché fermo. La notizia emersa dall’ennesimo day after rossonero è che Gattuso resterà al proprio posto sino alla fine del campionato. Poi, com’era ormai ampiamente prevedibile da tempo, le strade si separeranno. Ma intanto Rino porterà a termine la stagione. Quattro partite in cui aritmeticamente è ancora tutto apertissimo, ma prima delle quali si sta respirando un clima di depressione diffusa, generata ovviamente dalla mancanza di risultati (cinque sconfitte nelle ultime otto uscite), dalla classifica (dal quarto al settimo posto in una sola giornata) e soprattutto dall’assenza di reazione della squadra (e dell’allenatore). Ecco perché le grandi manovre per la panchina del prossimo anno sono già iniziate. Non da ieri. Restringere il campo è ancora complicato, ma la pista al momento più calda è quella che porta a Di Francesco. In via Aldo Rossi lo reputano una figura decisamente adatta per ripartire. In termini di gioco, di aplomb, di lavoro con i giovani. Cosa che, come è noto, Elliott ritiene primaria e che comunque lo sarà per forza sotto la scure del Fair play finanziario e se non arriverà la Champions. Un nome, quello di DiFra, che torna a distanza di anni dal momento che piaceva anche all’epoca di Galliani. Una vera offerta del Milan non c’è ancora stata, ma qualche sondaggio informale induce a pensare che per il club rossonero sia una delle strade preferite. (...) In un clima con tanti ruoli in discussione è difficile individuare la strada maestra in quattro e quattr’otto. Ovviamente il destino pregiudicato di Gattuso farebbe credere a un casting avviato da tempo. Una cernita evidentemente giustificata dalla differente visione con il d.t. Leonardo. Ma questo rischia di essere il passato. Il tema d’attualità riguarda i criteri per la scelta del nuovo allenatore ed è presto (purtroppo) per uscire dal dedalo dei dubbi. Tocca all’a.d. Gazidis, consultata la proprietà, indicare a Leo la direzione giusta. Con i verdetti Uefa alle porta, fatalmente le mosse rossonere dovranno fare i conti con i temuti paletti del Fair Play finanziario. (...)
(gasport)