IL TEMPO (F. BIAFORA) - Dopo la risoluzione consensuale con Monchi la Roma deve decidere chi sarà il direttore sportivo del prossimo anno. Una scelta definitiva è attesa entro la fine di aprile, poiché è ora che si pongono le basi del calciomercato. Al momento è stato promosso Massara, che si giocherà le sue carte nella partita con Campos e Petrachi. L'attuale dirigente giallorosso ha il gradimento dei colleghi che lavorano quotidianamente al suo fianco a Trigoria, ma l’idea di Pallotta è quella di affidare il ramo sportivo della società ad un uomo forte. Ecco perché Baldini ha tirato fuori dal cilindro il nome di Campos, impegnato in Francia con il Lille. Il portoghese, che parla un fluente italiano, ha già avuto diversi contatti con le alte sfere del club ed è molto apprezzata la sua capacità nel saper scovare talenti e comprare calciatori per poi rivenderli a peso d’oro. Impossibile non considerare il suo stretto legame con la Gestifute, agenzia fondata dal potente Mendes, che sicuramente lo agevolerebbe nelle trattative per giocatori e allenatori gestiti dallo stesso procuratore. Altro candidato forte è Petrachi del Torino. Ieri si è parlato di un possibile rinnovo coni granata, ma il rapporto con Cairo sembra al capolinea. Petrachi vuole lavorare in una big e per convincere Pallotta a optare per lui vuole giocarsi il jolly Conte, suo amico dai tempi di Lecce. Oltre al ruolo di ds c'è da chiarire la situazione legata a Totti, che ha chiesto spazio decisionale. Da non dimenticare che al momento della firma a Ranieri è stato ventilato un possibile ruolo in società, senza alcun impegno definitivo tra le parti.