LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Il nuovo Pjanic sta crescendo nella Primavera della Roma e si chiama Salvatore Pezzella. Classe 2000, romano, un play di centrocampo che abbina qualità a quantità, oltre ad avere un buon tiro da fuori. I più lo ricorderanno per il selfie che si fece con lui Nainggolan, giocando poi proprio con la somiglianza fisica evidente con Pjanic. «Tanta gente mi dice che gli somiglio fisicamente, io preferisco il paragone tecnico», ha precisato, tempo fa, lo stesso ragazzo che è considerato uno dei talenti del calcio italiano. Pezzella non ama, quindi, che la gente lo fermi identificandolo con il centrocampista della Juventus, preferendo, semmai, ispirarsi a Daniele De Rossi, che da sempre è il suo idolo calcistico. Salvatore ha mosso i primi passi nella Vigor Perconti, ma già a 7 anni è entrato nel settore giovanile giallorosso e adesso è al secondo anno nel gruppo di Alberto De Rossi, padre del suo idolo. Si è messo in evidenza anche durante la Youth League, attirando il corteggiamento (rifiutato) dell’Arsenal, Pezzella, è un leader in mezzo al campo e gran parte del gioco passa per i suoi piedi. È destro, ma sa giocare anche con l’altro piede. È un regista nel 4-2-3-1, oppure il vertice basso o la mezzala del 4-3-3. Vista l’emergenza, è stato convocato con altri Primavera da Ranieri per Roma-Empoli. È stata la sua prima convocazione con i grandi, per Pezzella, che ha realizzato 5 gol in 22 gare quest’anno. Il nuovo Pjanic deve crescere dal punto di vista della continuità.