Dice Rizzitelli: «Gli alibi lasciano il tempo che trovano, ognuno si assuma le sue responsabilità». Anche se è tardi? «Le parole di Pallotta sono condivisibili, ma sono quelle di qualsiasi romanista ora. Dessero tutti qualcosa di più». Dello stesso avviso Ciccio Graziani: «E’ doveroso che i calciatori ci mettano del loro, il professionista serio ci deve mettere l’anima sempre». Parla di partita «imbarazzante» Angelo Di Livio: «A questa squadra mancano continuità e carattere. Poi penso ai tanti infortuni... Mi sembra un caos generale. Se Pallotta vuole davvero bene alla Roma sa che tipo di personaggi e allenatori servirebbero per riportare entusiasmo e una svolta vincente. Il nome è quello di Antonio Conte, unirebbe tutti. Mi aspetto un segnale forte». Il nome di Conte è uno di quelli che i tifosi invocano: «Questo momento è lo specchio della stagione, la Roma non è mai stata competitiva. Le squadre corrono e pedalano, loro no - spiega Fazio Petruzzi -. Servirebbe uno come Conte. Sarebbe la perfezione. L’investimento va fatto su un allenatore, non sui giocatori. Come ha fatto il Napoli e ora vediamo i risultati».
(gasport)