LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - In una Roma che cade a pezzi sotto i colpi di una stagione sfinente, la faccia bella è quella di Nicolò Zaniolo, ragazzo dal quale sta pensando di ripartire anche Mancini in Nazionale. Stasera, nella seconda gara di qualificazione dell’Italia a Euro 2020 (contro il Liechtenstein), ha la chance di giocare titolare. Il talento giallorosso non sprizza salute da tutti i pori neanche lui, ma è sicuramente l’immagine positiva, al momento l’unica, del club. Zaniolo ha risposto alla chiamata del ct azzurro seppur non al meglio della condizione visto che, alla vigilia della gara con la Spal, prima della sosta, era alle prese con un fastidio al polpaccio destro che si trascinava da qualche settimana. Per questo motivo anche Ranieri a Ferrara lo aveva fatto entrare nella ripresa. Trattengono il respiro i tifosi giallorossi, ormai preoccupati anche degli scalini che i giocatori scendono, mentre Nicolò, spavaldo, ha esordito in azzurro sabato scorso, contro la Finlandia a Udine, stessa città in cui esordì anche Francesco Totti (10 ottobre 1998). Trattiene il fiato pure Ranieri, che riprenderà a lavorare stamattina a Trigoria insieme ai superstiti di una rosa decimata. Florenzi ed El Shaarawy sono tornati anzitempo dalla Nazionale e non saranno a disposizione contro il Napoli, domenica prossima, mentre sta cercando di recuperare Kolarov. Proverà a farcela anche Manolas che, alla tv greca, ammette: «A Roma sto bene, c’è la mia vita. Devo ricordarmi da dove sono partito, restando con i piedi per terra, il calcio e la vita non regalano nulla». Intanto la Nike è stata multata dall’Antitrust per 12,5 milioni di euro per aver impedito di vendere in tutti gli Usa le maglie di alcune squadre di calcio, tra cui la Roma.
Zaniolo si veste d’azzurro: l’unica nota felice in un anno da dimenticare. Manolas: “Qui sto bene”
26/03/2019 alle 14:00.