LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - È uno dei romanisti più attesi di un derby che, un girone fa, aveva seguito solamente dalla panchina. E viene descritto come impaziente di viverlo, emozionato per una serata che sa quante palpitazioni può regalare. Nicolò Zaniolo prepara la sua prima stracittadina da titolare, lui che da qualche settimana ha i riflettori di tutto il calcio europeo puntati addosso, ragazzino con la pesante etichetta cucita spalle di predestinato. Giocherà da esterno d’attacco, Zaniolo, a destra, vista l’assenza di Ünder e la sicurezza con cui ricopre anche quel ruolo. Di Francesco lo ha tenuto a riposo contro il Frosinone (ha giocato subentrando pochi minuti), trattandolo da big, da giocatore-pilastro che andava preservato in vista di un doppio appuntamento decisivo per la stagione romanista: Lazio e Porto. La corsa per il quarto posto e il raggiungimento dei quarti di finale di Champions. Proprio contro i portoghesi, nella gara d’andata, Nicolò ha fatto girare tutto il mondo calcistico verso di sé con una doppietta che resterà nella storia giallorossa, e non solo, visto che è stato il più giovane italiano a realizzare due reti nella storia della competizione.
Nicolò festeggerà vent’anni il prossimo 2 luglio, probabilmente brindando proprio con il rinnovo con i giallorossi, club al quale intende legare il suo futuro. Quantomeno quello prossimo. Ma c’è tempo per pensarci, perché è diventato l’uomo-copertina della stagione romanista, riferimento di una squadra che continua a fornire prestazioni altalenanti, all’interno delle quali, però, uno dei più costanti è proprio lui. E l’attenzione mediatica improvvisa intorno a Zaniolo e alla sua famiglia, lo trasformerà anche nel protagonista dello sfottò da parte dei laziali e, dall’altra sponda, dell’esaltazione-protezione dei romanisti che lo hanno adottato e sognano di impazzire a un suo gol nella gara più sentita in città. E segnare un gol al derby, a 19 anni, non sarebbe certo una cosa troppo usuale. Ci sarà quindi, Zaniolo, e ci sarà, senza ormai più alcun dubbio, anche Manolas. Domani sera il greco sarà regolarmente al suo posto, in mezzo alla difesa, visto che ieri ha ripreso a lavorare in gruppo, superando l’ultimo test a cui è stato sottoposto.