LA STAMPA (J. D'ORSI)- In una lunga intervista al quotidiano, Marco Giampaolo, allenatore della Sampdoria, tra i temi toccati ha affrontato anche le indiscrezioni di mercato che l'hanno accostato alla panchina della Roma per la prossima stagione. Questo uno stralcio delle sue dichiarazioni:
I prossimi talenti della Samp in vetrina?
«Nessuno, altrimenti saremo sempre visti come un club di passaggio. Senza fidelizzare giocatori e tecnico non si vince».
Le fa piacere l’interesse della Roma?
«Per me vale lo stesso discorso».
D’accordo, però sogna ancora di guidare una grande o ci ha messo una pietra sopra?
«Il mio sogno è allenare il Barcellona, ma siccome ne ho viste di tutti i colori non vado più dietro a certe cose».
Colleghi che apprezza?
«Di Gattuso mi colpisce la comunicazione: è schietto, diretto, non si nasconde. Mi piace anche Spalletti, dal caso Totti al caso Icardi eppure ne esce sempre alla grande. E Ancelotti: dopo Sarri, il Napoli poteva allenarlo solo lui».
Cosa ha detto a Defrel dopo l’incidente?
«La prossima volta chiamami che ti riporto a casa io se hai bevuto un bicchiere in più. A me potrebbe succedere la stessa cosa, Galeone diceva che se bevi e vinci sei un intenditore, se bevi e perdi sei un alcolizzato».