Per Raggi pressing in Aula: pronta mozione di sfiducia

24/03/2019 alle 13:25.
italy-china-new-year

Resiste, Virginia Raggi, con l’appoggio dei vertici nazionali (ieri a Di Maio si è unito anche il guardasigilli Alfonso Bonafede) che la esortano ad andare avanti, ma sa di dover battere un colpo dopo l’ennesimo tsunami politico-giudiziario: l’arresto del presidente d’Aula, Marcello De Vito, e il passo indietro di Daniele Frongia, assessore allo Sport, che indagato (ma i suoi legali confidano nell’archiviazione) ha rimesso le deleghe. Il segnale di discontinuità lanciato dalla sindaca è la due diligence richiesta per verificare la legittimità delle procedure relative alle opere citate nell’inchiesta: ex Fiera di Roma, Mercati Generali ed ex stazione Trastevere. Accertamenti che seguono a quello già avviato sullo , dopo l’arresto dell’ex presidente di Acea, Luca Lanzalone. Riparte dalla trasparenza, mantra grillino della prima ora, la strategia per serrare le fila di una maggioranza sempre più destabilizzata da scandali e inchieste. (…).Raggi attende già nei prossimi giorni l’esito dell’indagine interna sui dossier finiti all’attenzione della Procura, mentre si sta valutando l’ipotesi di chiedere ai dirigenti capitolini una verifica su eventuali indagini a loro carico. (…). Dalle opposizioni, però continua il pressing sulla prima cittadina, la cui presenza in Aula potrebbe essere richiesta già nel Consiglio di giovedì. È probabile che, se l’assemblea dovesse riunirsi, sia Pd sia FdI possano presentare una mozione di sfiducia.

(corsera)